4° CAPITOLO MONASTERO WI-Fi, ULTIMA CHIAMATA #monasteroWiFi

di Costanza Miriano

Arriveremo in oltre tremila a San Pietro, sabato: i numeri continuano a crescere, visto che ci si può iscrivere fino alla fine. Nel fattempo direi che è tutto pronto per accoglierci, grazie a un meraviglioso lavoro di squadra (di un gruppo di donne che da anni lavora insieme senza marcare il territorio, e senza litigare, neanche quando si tratta di scegliere il colore delle giacche, il che è una chiara prova dell’esistenza di Dio).

Chi non si fosse ancora iscritto può farlo qui, mentre tutte le notizie logistiche sono su questo nuovo sito, appena inaugurato grazie al super lavoro di Emanuele Ercoli:

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Piano piano lo miglioreremo, mettendoci foto e articoli e la nostra storia, ma intanto qui potete scaricare badge e libretti e tutto quello che serve per seguire la giornata del 24. Alcuni non stanno ricevendo la mail di conferma con il link al materiale da stampare, quindi andando sul sito potete prendere tutto il necessario per non essere inglobati nella fila dei turisti e seguire la messa e cantare. Vi chiediamo comunque di iscrivervi perché dobbiamo avere i numeri più o meno esatti per poter mettere il giusto numero di sedie.

Ma insomma, sembra che anche quest’anno i preparativi siano arrivati alla fine: tanti di noi hanno  fatto qualcosa per poter accogliere tutti al meglio. Chi ha infiocchettato medagliette, chi ha scritto bigliettini con la Parola da pescare, chi ha organizzato l’accoglienza dei relatori, chi ha messo in piedi lo staff, una miriade di cose sotto la regia della instancabile Monica.

E se qualcosa non sarà pronto, pazienza. Non importa perché la grazia che pioverà su di noi sarà più grande e stupefacente delle belle parole delle catechesi, dei canti riusciti, delle file composte, dei sacchetti con i regali che prepareremo venerdì. Quello che conta è che ognuno di noi è stato chiamato per nome, personalmente, a un incontro speciale con l’amore di Dio che muore – letteralmente – dal desiderio di abbracciarci in tutte e nostre debolezze, di prendere il fango del male che abbiamo fatto, di guarire le nostre anime, di aiutarci a guarire dalle ferite e a rimediare a quello che abbiamo fatto agli altri, impegnandoci per sanare le loro. Dio può rimettere i peccati e questo miracolo è il più grande di tutti. Dio vuole incontrarci. La confessione è una specie di fenomeno fisico, una reazione chimica, una esplosione che cambia la natura di cui siamo fatti.

Ovviamente non sto dicendo che solo chi viene al Monastero è chiamato a questo incontro, ci mancherebbe, ma questa è sicuramente una chiamata. Per quelli che hanno deciso di ritagliare del tempo per Dio, lottando fra contrattempi e impedimenti, spendendo energie e anche soldi per il viaggio, per tutti quelli che desideravano esserci ma proprio non hanno potuto, e per coloro che seguiranno via streaming. Una chiamata a recintare uno spazio nel nostro sancta sanctorum, al centro del cuore, dove Dio è più intimo a noi di noi stessi. E metterci all’ascolto. Perché Lui ci sta parlando, lì dentro. Ci sta aspettando. Ci desidera. Ha più voglia di noi di questo incontro, desidera esserci intimo, perché Lui è amore, e senza l’amato – che siamo noi – il suo desiderio non è compiuto.