Abbiate pazienza di aspettare la giustizia di Dio che ci liberi dal male

Per
l’Angelus in Piazza San Pietro il Papa nella
giornata odierna ci illustra una delle parabole di Gesù riportata
dal Vangelo di Matteo 13, 24-43, e che Egli usa per
parlare del Regno dei Cieli.

Nel
primo passo il Regno è paragonato ad un campo seminato con il
grano, tra cui spunta la zizzania, che è un’erba infestante e
nociva.

Non
viene però dal nulla ma è stata messa lì apposta da qualcuno, un
nemico del proprietario del campo. E quando i servi, dopo averla
vista, vanno dal padrone a chiedere se devono strapparla, si sentono
rispondere di
no, perché si rischierebbe di strappare insieme le erbacce – la
zizzania – e il grano. Bisogna
aspettare
il momento della mietitura
:
solo allora si separeranno e la zizzania sarà bruciata.”

Cosa
vuole dirci Gesù con questa parabola? Papa Francesco ce la riassume
così: “Accanto
a Dio – il padrone del campo – che sparge sempre e solo semente
buona, c’è un avversario, che sparge la zizzania per ostacolare la
crescita del grano. Il padrone agisce apertamente, alla luce del
sole, e il suo scopo è un buon raccolto; l’altro, l’avversario,
invece, approfitta dell’oscurità della notte e opera per invidia,
per ostilità, per rovinare tutto.”

Ovviamente
l’avversario, il nemico, è il
Diavolo

e “il
buon seme e la zizzania rappresentano non il bene e il male in
astratto, ma noi esseri umani, che possiamo seguire Dio oppure il
diavolo”.

E perché dobbiamo aspettare per estirpare il male tra noi? “Perché
la sopportazione delle persecuzioni e delle ostilità fa parte della
vocazione cristiana”.

Bisogna
avere pazienza e come il padrone del campo custodire la parte buona
anche se è invasa dal male, “riconoscere
il bene che cresce silenziosamente nel campo della Chiesa e della
storia, coltivandolo fino alla maturazione. E allora sarà Dio, e
solo Lui, a
premiare i
buoni e punire i malvagi
.”

L’articolo Abbiate pazienza di aspettare la giustizia di Dio che ci liberi dal male sembra essere il primo su .