Affidarci a Gesù e seguire il suo esempio per arrivare in Paradiso

Il
Regina Coeli di oggi, dalla Biblioteca del Palazzo
apostolico
, è stato incentrato sul brano del Vangelo di
Giovanni 14, 1-12, l’inizio
del cosiddetto
Discorso
di addio

di Gesù
[…]
che rivolse ai discepoli al termine dell’ultima Cena, appena prima
di affrontare la Passione”.

“Le prime parole sono -Non sia turbato il vostro cuore-“ comincia Papa Francesco, ma come si fa a non essere turbati davanti ad accadimenti che non possiamo controllare? E’ proprio il Signore, spiega, che ci presenta due modi per affrontare questi sentimenti.

Il
primo è: Abbiate fede in me

[…] Egli
sa che, nella vita, l’ansia peggiore, il turbamento, nasce dalla
sensazione di non farcela, dal sentirsi soli e senza punti di
riferimento davanti a quel che accade. Quest’angoscia, nella quale
a difficoltà si aggiunge difficoltà, non si può superare da soli.
Abbiamo bisogno dell’aiuto di Gesù, e per questo Gesù chiede di
avere fede in Lui, cioè di non appoggiarci a noi stessi, ma a Lui.”

Abbiamo
poi un altro rimedio, la consapevolezza di quello che ci aspetta,
perché le parole a seguire di Gesù “Nella
casa del Padre mio vi sono molte dimore.
[…]
Vado a prepararvi un posto”
ci
rassicurano sul proposito di Dio “ È
la certezza che ci consola: c’è un posto riservato per
ciascuno.
[…]
Non viviamo senza meta e senza destinazione.
[…]Dio
[…]
per
noi ha preparato il posto più degno e bello: il
Paradiso.
Non dimentichiamolo”

Non
dobbiamo dimenticare che “siamo
di passaggio”
,
questo pensiero ci deve accompagnare sempre e ci dà certamente la
forza di superare le avversità, sapendo quello che ci aspetta,
ovvero la vita eterna.

E
come
arrivare in Paradiso
?
Il Pontefice ci spiega anche questo “per
salire in Cielo la via è Gesù: è avere un rapporto vivo con Lui, è
imitarlo nell’amore, è seguire i suoi passi.”
Chiedersi
sempre cosa farebbe lui al nostro posto in ogni situazione.

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