Beato chi non funziona

il blog di Costanza Miriano

di Costanza Miriano

A casa mia, quella d’origine dico, il “tocco Costanza” è convenzionalmente, da decenni, ben noto come quella presenza invariabile di qualcosa che non arriva perfettamente all’obiettivo: una scarpa slacciata, un tacco dodici orlato di fango, un filo che pende sempre dal golfino, anche quando è di angora, una macchiolina (se vi prendete qualche minuto ne trovate una su qualsiasi mio capo di abbigliamento, nessuno escluso). Qualcosa di non abbinato o di mancante. Oppure qualcosa di eccessivo. Mi sento sempre la protagonista di una vignetta di indovina  l’errore, della Settimana enigmistica. Il fatto è che generalmente faccio qualcos’altro mentre faccio qualsiasi cosa, e, come si dice a Roma, mi manca sempre un pezzo.

Nonostante questo – o forse proprio questa ne è la causa – soffro della sindrome di cui sono afflitte moltissime femmine della specie: il perfezionismo.

Per questo, per molti anni, durante l’Avvento, quando leggevo…

View original post 775 altre parole