Chi non è contro la famiglia è per la famiglia

di Costanza Miriano  da facebook

Vedo che sulla mia e su altre bacheche facebook ci si scanna su Verona, ovviamente richiamando all’unità dei cattolici. Io, che davvero non sono interessata alla politica ma molto al mio essere cattolica e all’unità, ho adottato questo metodo: chiunque faccia o dica qualcosa per mettere a tema la famiglia sta dalla mia parte. Quindi se c’è da marciare marcio, se c’è da leggere in piedi in silenzio faccio la sentinella, se c’è da dire il rosario in piazza vado. Al momento del voto mi regolo, ma non è quello che mi interessa. Mi interessa che la famiglia non è mai messa al centro del dibattito, e la vita non è mai aiutata. 


Non mi pare leale invitare all’unità facendo distinguo e accusando. Chi voleva andare a Verona è andato, gli altri no. Ma meglio tacere, anche perché meglio un raduno politico per la famiglia che il nulla.
Non mi paiono leali i preti che invitano alla pace e intanto lavorano dietro le quinte per il ritorno dei cattolici nel PD, non mi pare leale neppure chi fa il superiore.
Chi non è contro la famiglia è per la famiglia, e va sostenuto sempre e comunque, visto il contesto surreale in cui viviamo.
Io per esempio sono andata a marciare ma ho preferito non essere fra i relatori, proprio per la presenza dei politici: non perché abbia qualcosa contro ma perché non è il mio mestiere.