Commenti su Per questo ti lodo, Dio. Grazie di fabio antonini

In risposta a Agostino Grassilli.

Gentile Agostino
Voglio innanzitutto ringraziarla per la sua risposta pacata e sincera. Buon per lei se è riuscito a farsi una ragione della sofferenza del mondo. Sarà a causa della mia formazione io non riesco più ad accogliere quello che lei giustamente indica come l’elemento fondante del Cristianesimo: “Gesù Cristo, che è nato, ha vissuto in mezzo a noi, ha sofferto ingiustamente ed è stato ucciso, ma, soprattutto, è risuscitato dai morti!!!”. La vicenda di Gesù di Nazareth potrebbe essere inquadrata in una visione diversa: Gesù ha detto delle cose meravigliose, ma molto scomode ed è stato fatto fuori, come è successo a tanti altri.
Vengo da una lunga militanza in movimenti cattolici nei quali ho incontrato tante persone buone che erano veramente convinte di quello che dice lei. Anche io in passato ho condiviso la sua speranza. Quando mi sono reso conto che alcune cose del Cristianesimo non mi convincevano più ne ho preso le distanze. Non si può parlare di Dio o di Gesù se non si è pienamente convinti.
Quando ho visto morire i miei genitori (molti anni fa) non ho tratto nessun giovamento dal sapere che tornavano alla casa del Padre. Ho maledetto la malattia e la sofferenza. Il mio cammino non è stato illuminato da nulla. Ho avuto solo altri problemi. Quindi non capisco.
In questo momento ci sono persone di tutte le razze e di tutte le religioni che soffrono molto più di me e il loro dolore sarà vano. Il pensare che questo dolore sia stato permesso da Dio per un bene più grande (che al momento non si vede) non addolcisce la pillola e non mi conforta. Il dolore è casuale e si deve solo sperare di essere fortunati dal mio punto di vista.
Sicuramente il dolore ci indica di vivere con pienezza i nostri giorni su questo pezzo di roccia che è la terra alla periferia di una delle tante galassie dell’universo. Si può essere felici ed essere dalla parte del bene anche senza credere in Gesù Cristo.
Credo inoltre che le mie perplessità sull’impostazione del Cristianesimo siano condivise da molte più persone di quanto si pensi. Mettersi in discussione non è semplice e nemmeno forse necessario. Le chiese sono comunque sempre più vuote (anche senza il Covid). Prima o poi tutti passano per la terra di nessuno.
Sono tuttavia fermamente convinto che ci sono tanti come lei che invece sono appagate e serene. Buon per voi. Io non vi biasimo come fanno invece altri, anzi un pò vi invidio.
L’importante è essere dalla stessa parte del campo di battaglia, anche se con visioni e sensibilità diverse.
Grazie ancora
Fabio