Il bene comune è più importante di quello individuale

Continua
la catechesi di Papa Francesco sul Guarire il mondo, e
anche oggi all’Udienza in Cortile San Damaso del Palazzo
Apostolico l’argomento è stato L’amore e il bene comune.

L’amore
ma non quello ovvio, quello facile, dice il Pontefice:il
punto più alto della santità, diciamo così, è

amare i nemici
,
e non è facile.”

Dobbiamo
prendere esempio dal grande Maestro, Gesù. Non “amo
non solo chi mi ama: la mia famiglia, i miei amici, il mio gruppo, ma
anche quelli che non mi amano, amo anche quelli che non mi conoscono,
amo anche quelli che sono stranieri, e anche quelli che mi fanno
soffrire o che considero nemici.”

Allargare
il nostro abbraccio che deve comprendere tutti e tutto perché
l’amore non si limita alle relazioni fra due o tre persone, o agli
amici, o alla famiglia, va oltre. Comprende i rapporti civici e
politici incluso il rapporto con la natura”.

Cita
così San
Paolo VI

il quale affermava che donando questo sentimento possiamo costruire
una “civiltà
dell’amore”

e continua “Senza
questa ispirazione, prevale la cultura dell’egoismo,
dell’indifferenza, dello scarto, cioè scartare quello a cui io non
voglio bene, quello che io non posso amare o coloro che a me sembra
sono inutili nella società”.

E
tiene il punto sulla pandemia e su quello che sta succedendo: “c’è
chi vorrebbe appropriarsi di possibili soluzioni, come nel caso dei
vaccini e poi venderli agli altri. Alcuni approfittano della
situazione per fomentare divisioni: per cercare vantaggi economici o
politici, generando o aumentando conflitti. Altri semplicemente non
si interessano della sofferenza altrui, passano oltre e vanno per la
loro strada”

ma questo ovviamente non è cristiano “Il
bene comune richiede la
partecipazione
di tutti

[…] Così nei nostri gesti, anche quelli più umili, si renderà
visibile qualcosa dell’immagine di Dio che portiamo in noi, perché
Dio è amore.”

L’articolo Il bene comune è più importante di quello individuale sembra essere il primo su .