Lui ci dà la forza per ricominciare, riprovare, ricostruire

 

In occasione della festa della Santissima Trinità, domenica 16 giugno 2019, il Santo Padre ha deciso di “stare vicino” e di pregare con e per i terremotati di Camerino, una comunità che lo ha atteso con grande gioia e trepidante affetto.

“Con Dio i pesi della vita non restano sulle nostre spalle”, ha detto, e poi ha aggiunto che “Lui ci dà la forza per ricominciare, riprovare, ricostruire”. A tutti i presenti il Papa ha parla di speranza e di vicinanza, contro ogni forma di rimpianto e tribolazione e del grande dono di un Dio vicino.

Il Santo Padre ha mosso la sua omelia proprio a partire dal dolore sofferto della popolazione di Camerino e ha più volte voluto ribadire che nonostante le incertezze, che vivono fuori e dentro di noi, risponde sempre la certezza che viene dal Signore: “Egli si ricorda di noi”.

Si ricorda e cioè ritorna col cuore a noi e mai ci lascia nel dimenticatoio. Nessuno è disprezzabile agli occhi del signore e ciascuno ha per Lui un valore infinito. “Di Lui abbiamo bisogno, perché è il Consolatore, Colui cioè che non ci lascia soli sotto i pesi della vita. È Colui che trasforma la nostra memoria schiava in memoria libera, le ferite del passato in ricordi di salvezza”.

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