L’unicità di Gesù Cristo

di Giacomo Biffi

“Con molta frequenza si sente dire che tutte le religioni sono uguali; tutte hanno del buono; fra tutte ciascuno può scegliere liberamente, press’a poco come liberamente si può scegliere tra le diverse squadre di calcio da sostenere.
In chiaro contrasto, noi dobbiamo insegnare senza ambiguità e senza paura la singolarità di Cristo e l’assoluta irriducibilità del cristianesimo.


I «luoghi comuni» che propongono l’interscambiabilità e la relatività di tutte le religioni non toccano e non chiamano in causa il cristianesimo, il quale, primariamente e per sé, non è una religione né un’ideologia né una cultura né una morale né una liturgia. Primariamente e per sé è un «fatto», anche se è un fatto che implica e contiene delle concezioni religiose, delle norme etiche e dei riti propri. E in quanto «fatto» è imparagonabile con quelli che si presentano soltanto come «culti» o «dottrine».
Essendo assolutamente eterogeneo, il cristianesimo non può essere classificato; e non tollera di essere collocato «tra» le varie forme espressive dello spirito. Così come Gesù, il Figlio di Dio crocifisso e risorto, non può essere assimilato ai fondatori di religione o agli altri uomini della storia: classificarlo e collocarlo significherebbe fraintenderlo.
Tutto ciò andrà ribadito senza stanchezza nelle catechesi a tutti i livelli, in tutte le occasioni di annuncio e di testimonianza, in tutti i momenti di confronto e di dialogo, in tutti gli ambienti, perché molti nostri fratelli sono vittime dell’indifferentismo – quando addirittura non si fanno buddisti, musulmani, adepti alle sette (crocifiggendo così il Figlio di Dio una seconda volta, secondo la severa parola di Ebrei 6,4-8) – solo perché non sanno chi sia Cristo in se stesso e che cosa propriamente sia il cristianesimo.
Questo sarà il secondo cardine della nostra azione pastorale dei prossimi anni: riscoprire e far riscoprire l’unicità di Gesù Cristo e il primario carattere di «avvenimento» della salvezza cristiana”.

Cardinale Giacomo Biffi, “Christus Hodie”.