Nessuna preghiera a Dio rimane inascoltata

Durante l’Udienza Generale di mercoledì 9 gennaio nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco ha sottolineato “l’atmosfera densa di preghiera” che circonda la figura di Cristo, Il Santo Padre ha invitato i cristiani ad insistere sulla preghiera “perché nessuna preghiera è inaudita”.

Papa Francesco ha sottolineato come “Gesù è soprattutto una preghiera. Episodi evangelici come la trasfigurazione o il battesimo nel fiume Giordano sono esempi di come ogni passo della vita di Gesù appare spinto dal soffio dello Spirito che lo guida in tutte le sue azioni. Gesù dialoga con il Padre prima di prendere le decisioni più importanti e spesso si ritira in solitudine”. Il pontefice continua dicendo:”Anche la morte del Messia è immersa in un clima di preghiera, tanto che le ore di passione sono segnate da una sorprendente calma. Gesù consola le donne, prega per coloro che lo crocifiggono, promette il paradiso al buon ladro e scade dicendo ‘Padre, nelle tue mani affido il mio spirito’.

In altre parole, dice il Pontefice: “La preghiera di Gesù sembra attutire le emozioni più violente, il desiderio di vendetta e di vendetta, riconcilia l’uomo con il suo nemico più feroce: la morte”. Papa Francesco ha spiegato come Gesù abbia insegnato ai discepoli a pregare rivolgendosi a Dio come “Padre”. Inoltre, ha spiegato che il Vangelo di Luca include il possessivo “nostro” e la specificazione “che sei in cielo”. “In questo insegnamento che Gesù fa ai suoi discepoli è interessante insistere su alcune istruzioni che coronano il testo della preghiera. Queste istruzioni “insistono sugli atteggiamenti del credente orante. Papa Francesco porta ad esempio:”La parabola dell’amico inopportuno che sta per disturbare un’intera famiglia addormentata perché, improvvisamente, una persona è arrivata da un viaggio e non ha pane da offrirgli. ‘Ti dico – spiega Gesù – che se non si alza per darlo a loro perché è loro amico, almeno su loro insistenza si alzerà per dare loro tutto ciò di cui hanno bisogno”. E continua dicendo:”Un altro esempio di Gesù è quello di un padre che ha un figlio affamato. Quale padre tra voi, se il figlio chiede un pesce, gli darà un serpente al posto del pesce?”. Con queste parabole, Gesù fa capire che Dio risponde sempre, che nessuna preghiera è rimasta inascoltata, che Egli è Padre e non dimentica i suoi figli sofferenti. Il Papa ha riconosciuto che queste affermazioni ci pongono in crisi, perché sembra che molte delle nostre preghiere non abbiano alcun risultato. Quante volte abbiamo chiesto e non abbiamo ottenuto, bussato e trovato una porta chiusa? Gesù raccomanda di insistere e non arrendersi. La preghiera trasforma sempre la realtà: se non cambia le cose intorno a noi, almeno ci cambia. Gesù ha promesso il dono dello Spirito Santo a tutti coloro che pregano. Papa Francesco ha concluso dicendo:”Possiamo essere sicuri che Dio risponderà. L’unica incertezza è dovuta ai tempi, ma non abbiamo alcun dubbio che Egli risponderà. Può essere necessario insistere per tutta la vita, ma Egli risponderà. Lo ha promesso”

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