Parola Parola Parola. L’Antico Testamento

di Costanza Miriano
Per chi dovesse avere finito la lettura del Nuovo Testamento, o anche per chi come me fosse leggermente indietro ma, ehm, ci sta lavorando, forse può essere un’idea provare a fare lo stesso con l’Antico Testamento. Io penso sempre: ma se questa è Parola di Dio, e non crediamo che lo è realmente, possibile che non troviamo il tempo di provare a conoscerla?
Metodi ce ne sono tanti, ma direi che la lettura sia la conditio sine qua non. E come dice padre Marco Rupnik “bisogna cominciare a leggere la Scrittura autore per autore: Marco, Luca, Giovanni, Isaia, i testi sapienziali … affinché pian piano si cominci a “nuotare” dentro la Parola di Dio.
E allora, la Lectio diventa più reale più vera, perché tu entri in un brano e subito il brano stesso ti richiama un altro brano: o per le parole, o per le immagini, o per i contenuti, o per la sensazione spirituale che ti sveglia; e allora un altro brano ti ricorda un altro, e un terzo, e un quarto e cominci a sentire questa grande unità dalla prima all’ultima pagina della Bibbia che è Cristo.
Per la Lectio divina è importantissimo capire che la parte più importante della Bibbia è il “dorso”, cioè quello che unisce tutti questi Libri insieme: che è Gesù Cristo”.
Grazie ad Alma Gaudiomonte per lo schema e la citazione!