Strage nel club gay di Orlando, un superstite: ora “la mia identità è Gesù”

Nel giugno 2016, almeno 50 persone persero la vita all’interno del club gay Pulse di Orlando. Nonostante vennero immediatamente indicati come mandanti morali gli “omofobi” difensori della famiglia – tra cui Papa Francesco – nelle ore successive emerse che l’attentatore, Omar Mateen, era un noto gay e frequentatore del Pulse, arrabbiato per come «si sentiva usato» in quel locale. In seguito alla tragedia, una Leggi tutto…