Troviamo la gioia nelle piccole cose e ricordiamoci di lodare Dio

Un Angelus di sabato, oggi che è Ferragosto, giornata nella quale si festeggia l’Assunzione di Maria in Cielo, un dogma di fede proclamato da Papa Pio XII il 1 novembre 1950, tra le più antiche feste mariane.

Festività importante per la Chiesa cattolica poiché è una anticipazione della resurrezione della carne, in quanto,come ricorda il Papa, “la Madonna ha poggiato i piedi in paradiso: non ci è andata solo in spirito, ma anche con il corpo, con tutta se stessa”. Questo ci fa capire quanto siamo importanti e che la nostra vita ha uno scopo, un senso, “siamo preziosi, destinati a risorgere. Dio non lascerà svanire il nostro corpo nel nulla.” Che grande conforto per noi!

E’
un insegnamento:“abbiamo
davanti agli occhi il motivo per cui camminiamo: non per conquistare
le cose di quaggiù, che svaniscono, ma per conquistare la patria di
lassù, che è per sempre.”

Il vangelo di oggi è Luca 1, 46, e le parole della Madonna indicano come dovremmo comportarci, ella infatti dice “l’anima mia magnifica il Signore”, e questo, dice il Pontefice, significa mettere “Dio come prima grandezza della vita ” in quanto magnificare vuol dire “fare grande, ingrandire”.

Non lasciamoci “sovrastare dalle difficoltà e assorbire dalle paure” ma bensì cerchiamo di trovare la gioia nelle piccole cose, “la gioia nasce dalla presenza di Dio che ci aiuta, che è vicino a noi”, soprattutto ai più piccoli “Il Signore fa meraviglie con i piccoli, con chi non si crede grande ma dà grande spazio a Dio nella vita.”, un concetto ribadito spesso.

La
domanda che ci pone il Papa e su cui dobbiamo riflettere è “ci
ricordiamo di lodare Dio? Lo ringraziamo per le grandi cose che fa
per noi? Per ogni giornata che ci dona, perché ci ama e ci perdona
sempre, per la sua tenerezza?”

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