“Mute” e “unmute”. Sul DdL Zan

Vogliamo segnare questo post di Chiara Bertoglio musicista, musicologa e teologa sul ddl Zan (forse non sarà all’altezza di Fedez ma ci accontentiamo…)

di Chiara Bertoglio

Premetto che non mi è facile scrivere questo post: so che potrà essere molto frainteso, e che le mie intenzioni potranno essere giudicate male; così come so che potrei alienarmi l’amicizia di persone cui voglio bene, e di cui mi dispiace perdere l’affetto e la stima. Ma amicus Plato, magis amica veritas: con fatica ritengo sia giusto pronunciarmi su una legge che rischia di portare a molti mali, che forse oggi non sono immediatamente visibili a tutti. Non sono omofoba: ho molti amici che vivono relazioni omosessuali, voglio loro bene, li stimo e nutro sincero affetto per loro, anche se non condivido tutte le loro scelte. Ancor meno nutro “odio” per alcuno: semplicemente, ritengo che sia giusto esprimersi in questo momento delicato per proteggere le persone più deboli.

Ci sono molti elementi controversi nella legge Zan in discussione in questi giorni, e non posso discuterli tutti: mi permetto solo di evidenziarne alcuni, che secondo me sono più che sufficienti per renderla totalmente inopportuna e sconsigliabile.

continua a leggere su chiarabertoglio.blogspot.com