Il Figlio di Dio è solidale con i peccatori

Come di consueto anche oggi domenica 19 gennaio si è tenuto
il festoso appuntamento dei fedeli in Piazza San Pietro per assistere
all’Angelus di Papa Francesco, nel quale è stato preso in esame un brano del
Vangelo dell’apostolo Giovanni da cui si evince che egli sia stato “il primo
testimone di Cristo”.(
Gv 1,29-34
)

Come ha detto 
infatti Papa Francesco, Giovanni è stato testimone del Battesimo di Gesù
sul fiume Giordano, quando lo Spirito Santo è sceso su di Lui e lo ha
consacrato Figlio di Dio. Ma non solo, l’apostolo ha visto “qualcosa di
sconvolgente, cioè il Figlio amato di Dio solidale con i peccatori”
e la
frase che riassume  l’evento è quella
ripetuta durante tutte le Sante Messe, ovvero “Ecco l’agnello di Dio, colui
che toglie il peccato del mondo”
. Papa Francesco fa notare inoltre che “mentre
in tutte le religioni è l’uomo che offre e sacrifica qualcosa a Dio,
nell’evento Gesù è Dio che offre il proprio Figlio per la salvezza dell’umanità”.
  Dobbiamo quindi “lasciarci nuovamente
sorprendere dalla scelta di Dio di stare dalla nostra parte, di farsi solidale
con noi peccatori, e di salvare il mondo dal male facendosene carico
totalmente.”

L’esortazione del Papa è quella di imparare da Giovanni a
desiderare di conoscere sempre meglio Gesù, a riflettere sul vangelo magari
contemplando una Sua immagine, l’immagine del Suo volto, ma farlo  principalmente con il nostro cuore.
Riflettere sul miracolo che Egli ha compiuto immolandosi per noi, donando la
Sua vita in cambio della nostra salvezza e liberandoci dal peccato originale.
Possiamo chiedere l’aiuto dello Spirito Santo che dentro di noi ci parlerà con
le parole giuste : “E’ Lui! E’ il Figlio di Dio fattosi agnello, immolato
per amore. […] Ha espiato il peccato di ognuno di noi, il peccato del mondo, e
anche i miei peccati. Tutti. Li ha portati tutti su di sé e li ha tolti da noi,
perché noi fossimo finalmente liberi, non più schiavi del male. Sì, ancora
poveri peccatori siamo, ma non schiavi, no, non schiavi: figli, figli di Dio!”

Per ottenere la forza di rendere testimonianza  il Papa ha chiesto l’intercessione della
Vergine Maria affinché possiamo annunciare con gioia la nostra vita liberata
dal male.

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